Nell'ultimo ventennio del XVIII secolo in Francia regna il malcontento. Luigi XVI impone nuove nuove tasse per mantenere alti gli stili di vita di nobiltà e clero, con discapito di larga parte della popolazione, affamata e umiliata. Nella tenuta di campagna dei De Villebrune, in alta Normandia, Juliette Picquot, d'accordo con la marchesina Marie Claire che condivide le rivendicazioni della povera gente del luogo per le ingiustizie che deve subire, studia un'azione simbolica per attirare le attenzioni sulle tragiche condizioni del popolo: un furto in villa organizzato da Lucien Lafont, sua vecchia fiamma, e la sua banda di manigoldi. Durante l'azione, però, qualcosa va storto. Uno dei domestici rimane ferito, una persona viene uccisa da un colpo d'arma, e la villa viene distrutta da un incendio. Inizia a quel punto una catena di fatali eventi che influenzeranno le storie di Juliette e Marie Claire, intrecciandole in una faida familiare, con quelle del fratello, Armand De Villebrune, e del malvagio Lucien.