Settembre 1918. Un telegramma improvviso annuncia a Luisa la scomparsa del suo amato Giuseppe in una battaglia estrema a quattromila metri di quota, nel cuore dell'Alta Valtellina. Disperso. Una disperata speranza la porta a trascorrere, accompagnata dal fraterno commilitone Gervasio, una vita incorniciata dalle alte cime intrise di guerra, dove la tormentata ricerca di lui diventa lentamente introspezione, e infine pace. Il diario di Luisa si intreccia con le intense lettere del giovane alpino in un dialogo che trascende lo spazio e il tempo: insieme raccontano il dolore e l'amore, la montagna e i suoi silenzi, affrontando se stessi con calma determinazione e riscoprendo l'essenza della vita nel ritmo della natura.