Siamo negli anni '30, la Libia è territorio dell'Italia fascista e le vite di sette persone si stanno per intrecciare in una settimana cruciale per il futuro della colonia: Omar al Mukhtar, capo dei ribelli in Cirenaica, è stato infatti catturato e sta per essere giustiziato proprio durante i giorni in cui ci si prepara ad accogliere la trionfale visita di Mussolini. Nonostante le loro volontà, desideri e ambizioni, gli eventi sembreranno essere più forti della determinazione dei protagonisti stessi, travolti, nonostante i loro sforzi, da un disegno più grande di loro da cui sembrano non poter scappare. Un romanzo che ci porta indietro nel tempo e che incalza fino all'ultima pagina, dipingendo il periodo dell'Italia coloniale, con un mix di passione e amarezza, che ci fa rivivere un fin troppo dimenticato spaccato di storia dove tutti noi avevamo perso il bene più prezioso: la libertà.