Lena è una donna della Valle Stura, nel cuneese, di buona famiglia (il padre è sindaco del paese). Studia a Torino, entra nei circoli libertari, ovvero anarchici. Siamo negli anni Venti del Novecento, e tutto ciò può avere conseguenze drammatiche. E Lena è una donna libera, ama la vita, l'amore. È curiosa, legge, lavora in fabbrica. Una donna in anticipo nella Storia. Guido Olivero ci narra la sua vita, tra il Piemonte rurale e cittadino, la Francia del Sud, Nizza e le campagne dei fiori, e poi l'Argentina. Una esistenza, quella di Lena, assolutamente unica, tra speranze, paure, felicità, angosce...