La storia inizia in una notte di tregenda sulla città: un concerto di tuoni, e con fulmini più fitti dei denti di un pettine. Pietro Micca torna in vita e, insieme a tre strane lucciole, si trova a vagare per Torino in divisa da soldato del 1706. Sconcertato da una successione di incontri a sorpresa. Lui, il mitico Passepartout. Era chiamato così per la sua conoscenza di ogni anfratto sotto la cittadella difensiva e per la sua agilità. Una sarabanda di eventi coinvolge il redivivo. Con la memoria che torna al passato, più di tre secoli prima. In un crescendo che mescola il tempo di ieri e di oggi con una pungente e straniante ironia.