Nel 1799, mentre i poteri forti di Austria, Francia, Inghilterra e Russia dispongono l'assetto europeo del secolo successivo, un evento unico nella storia italiana scuote come un terremoto la pacifica terra toscana. È l'insurrezione dei Viva Maria che, da un moto di pochi contadini in Arezzo, in soli quattro mesi diviene un turbine irresistibile che spazza via l'esercito napoleonico da Toscana, Umbria e Lazio. Alcuni Cavalieri di Santo Stefano, improvvisati condottieri, guidano in battaglia truppe contadine armate di fucili da caccia e di forconi, cogliendo inaspettate vittorie contro eserciti dieci volte più numerosi e perfettamente armati e addestrati. Altri Cavalieri, governanti altrettanto improvvisati, assumono la guida politica del movimento. Straordinarie figure femminili emergono, dall'ardente valdarnese aiutante di campo del comandante dei Viva Maria alla conquista di Firenze, all'avventuriera senza scrupoli che lo sedurrà e lo trascinerà alla rovina personale. Il libro ricostruisce la vicenda storica con grande accuratezza, basandosi esclusivamente sui documenti originali dell'epoca, che sono riportati integralmente in appendice.