Un ragazzo, a causa di un trauma, perde la capacità di parlare. Dopo molti mesi, abbandonata ogni speranza di guarigione, il giovane riacquista l'uso della parola, in un modo piuttosto singolare, e soprattutto afferma, anche sotto giuramento di fronte a membri della Curia, di avere avuto la visione della Madonna. Questo fatto cambia non solo la vita del ragazzo ma stravolge completamente le abitudini della piccola comunità di Ozegna che decide di lanciarsi nella costruzione di un santuario. Ambientato nell'arco di tempo che va dal 1622 al 1625, sullo sfondo di un periodo turbolento caratterizzato da guerre di religione, dal timore che il pensiero di Lutero e Calvino si diffonda anche al di qua delle Alpi e da contrasti politici, il romanzo racconta cos'ha comportato l'edificazione del Santuario della Madonna del Bosco attraverso le vicende private e pubbliche di popolani, nobili e religiosi.