Il 14 maggio 1796, dopo la battaglia di Lodi, i francesi entrano a Pavia tra l'entusiasmo dei pochi giacobini pavesi che sperano nel loro appoggio per poter rovesciare il potere degli aristocratici locali. Tra loro c'è anche il dottore in legge Carlo Capsoni, un giovane che ha in sé «l'ottimismo, la forza, l'ingenuità, forse la follia dei rivoluzionari». Questo libro racconta la sua storia e quella della contessina Margherita Cantarana, l'ultima rappresentante di una nobile famiglia caduta in disgrazia; una fanciulla con lunghi capelli colore dell'oro antico, sciolti sulle spalle in un'onda leggiadra. La rivolta anti-francese, soffocata nel sangue da Napoleone Bonaparte, darà una svolta drammatica alla storia d'amore tra i due giovani.