Michele Furchì descrive fatti che risalgono alla metà dell'Ottocento raccontando la storia di alcune famiglie che si schierarono, con coraggio, contro l'esercito di Ferdinando II dopo un presunto stupro che i soldati della sua scorta avrebbero commesso ai danni di alcune donne di Brattirò. Lottarono con tenacia, purtroppo erroneamente; al punto di indispettire il Re, che li volle punire. Ma una donna di coraggio seppe affrontare il monarca ottenendo il perdono e salvando la vita a tutti i colpevoli. Le storie si intrecciano arrivando a mettere in luce un episodio che è la chiave del romanzo: la tragica storia di Ferdinando, il garibaldino di Brattirò.