Verona è la città che ospita i protagonisti e il fulcro dell'intero romanzo, ambientato nella prima metà del Novecento. Luoghi, avvenimenti e personaggi storici sono riportati fedelmente, ma per descrivere lo spirito e le tensioni del tempo la narrazione ricorre anche a protagonisti di fantasia. Non reali, ma realistici per caratteristiche, stile di vita e mentalità, i protagonisti rappresentano le diverse classi sociali dell'epoca e appartengono a cinque famiglie. Tre borghesi, una sostenitrice dei partiti risorgimentali (liberale e repubblicano), una attratta dal nascente movimento fascista, la terza vicina alla dottrina sociale della Chiesa e a don Sturzo; una di operai di una grande fabbrica siderurgica, iscritti e militanti del partito socialista; infine, una famiglia di mezzadri legata alla cultura cattolica. In questa cornice, segnata dall'appartenenza al proprio ceto sociale, si dipanano le esistenze di giovani che, pur provenendo dagli stessi ambienti, per differenze psicologiche e morali hanno comportamenti e obiettivi opposti. Sullo sfondo, i drammi, le speranze e le grandi trasformazioni di anni intensi, aperti e chiusi dai due tragici conflitti mondiali.