Chi fu Tiberio, principe del Senato romano, secondo imperatore della dinastia Giulio-Claudia? Un onesto servitore dello Stato o un tiranno crudele e psicopatico? Gli storici antichi e moderni oscillano tra l'una e l'altra tesi. Il racconto muove dai fatti e dalle azioni del successore di Augusto testimoniate dalle fonti, piuttosto che dalle nascoste intenzioni a lui attribuite dalla penna sublime e ostile di Tacito, delineando il ritratto di un uomo estremamente "moderno": solo, tormentato dal dubbio, schiacciato dal peso delle responsabilità di governo.