All'alba del 1400, l'Asia centrale è devastata dalle orde di Tamerlano. Città distrutte, stragi, deportazioni. Trent'anni dopo, nel 1429, suo nipote Ulug Bek, re astronomo e poeta, inaugura a Samarcanda il più grande osservatorio del mondo, dedicato alla pace e alla conoscenza dell'universo. La città è divenuta il faro d'Oriente: ha la più grande università dei suoi tempi, una scuola Sufi che irradia spiritualità , è attraversata da carovane ricchissime nel loro grande viaggio attraverso le terre conosciute. Un breve periodo di prosperità , prima e dopo il quale il mondo si abbandona a intrighi di palazzo, guerre e saccheggi. Seguendo il percorso del re saggio e dei grandi scienziati che lo accompagnano nella realizzazione del suo sogno, facciamo i conti con il lato migliore dell'umanità e con quello peggiore. Con la consapevolezza che, anche se una battaglia si perde, alla fine la luce della conoscenza non può che prevalere.