"Diavolo di una capra - una storia dell'Italia fascista" è il romanzo d'esordio di Luca Borrello. La storia è ambientata in un piccolo paese del Sud Italia nel settembre 1939. Il regime continua a "formare" il perfetto fascista e lo fa con la paura, il terrore e le continue esercitazioni settimanali a cui tutti i ragazzi sono costretti. Ed è proprio durante una di queste esercitazioni che Oreste, un ragazzo di 18 anni, manifesta la sua rabbia ed il suo senso di libertà contro le imposizioni del fascismo. Il suo impeto però lo porterà a vivere un'esperienza assurda, inimmaginabile, che segnerà la sua vita. Da una parte l'accusa, il segretario politico del partito fascista, dall'altra colui che è accorso in sua difesa, il parroco del paese. Ed è così che la situazione degenera e quello che era "solo" un atto di sfida diventa un confronto, una lotta, un continuo perdere e vincere, tra la Chiesa ed il regime. Sarà dunque per Oreste importante il consiglio di un pastore: «Tu devi essere come una capra, Oreste: abbi il coraggio di osare ma non metterti mai nelle condizioni di cadere!» Prefazione a cura del critico letterario Antonio Imbò.