Già meta invernale prediletta delle famiglie reali e aristocratiche inglesi e russe, negli anni Venti del Novecento la Côte d'Azur divenne il luogo per eccellenza della villeggiatura estiva del jet set internazionale. Nel 1926 i ricchi newyorkesi Gerald e Sara Murphy, che ispirarono i personaggi di Dick e Nicole Diver in Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald, la elessero a loro luogo di residenza attirando nel giro di pochi anni un gruppo eclettico di pittori, scrittori e altri artisti, tra i quali Pablo Picasso, Paul Robeson, Cole Porter, Dorothy Parker, Jean Cocteau, Scott e Zelda Fitzgerald. Ma anche l'attrice americana Maxine Elliott, forse amante di un re d'Inghilterra e abilissima investitrice, a cui va il merito di aver concepito lo Château de l'Horizon, una deliziosa villa bianca in stile art déco che non tardò a diventare la residenza estiva delle più illustri personalità dell'epoca, da Churchill ai duchi di Windsor. Disegnato da un giovane americano, per tre decenni Château de l'Horizon avrebbe rappresentato il santuario di uno stile di vita sensuale, lussuoso, eccentrico. Questo libro ne racconta la storia, ma parla anche del primo, ammaliante periodo in Riviera, quando l'accettazione da parte dei circoli più esclusivi esigeva una ricchezza che i comuni mortali neanche sognavano.