Max è un pittore omosessuale che sogna una vita d'artista ma lavora come impiegato. Massimo è un giovane soldato italiano che dopo l'armistizio del '43 viene catturato dai nazisti e mandato a Dachau. Federica è la sorella di Max e vive Tel Aviv con Zac, da cui ha avuto una figlia, Sky. Per seguire i suoi sogni d'artista, Max decide di licenziarsi, iniziando così una tormentata vita da bohemien. Massimo a Dachau subisce umilianti punizioni e torture disumane, alle quali, però, riesce a sopravvivere. Il rapporto tra Federica e Zac è destinato a rompersi e la donna fugge da Israele con la figlia. La libertà dell'artista; la brutalità delle fabbriche della morte del Terzo Reich; la scintillante vita di Tel Aviv che nasconde, però, la paura del terrorismo sono i temi sottesi alle storie dei tre protagonisti. Tre storie, tre vite distanti nel tempo e nello spazio, destinate a confluire fino all'inevitabile ricongiungimento finale.