Un'altra storia esce dall'oblio e il romanzo aiuta, ancora una volta, a riportare in superficie fatti veramente accaduti. Don Giacomo Bonavia, protagonista di questo libro, è il parroco di Villanova d'Albenga, località a una manciata di chilometri dalla costa ligure di ponente. Insieme ad altri preti è un "ribelle" in nome della libertà. Detesta qualsiasi forma di violenza rifiutando l'uso delle armi anche nei momenti più drammatici. È la seconda guerra mondiale. fascisti e tedeschi seminano odio e sangue. Don Bonavia diventa mediatore per ottenere la liberazione di un dirigente della Totd in cambio di due prigionieri partigiani. Un'impresa difficile e pericolosa che vedrà il tradimento di un presunto resistente e il conseguente arresto del parroco. Nella "casa del terrore" di Albenga per venti giorni verrà interrogato e torturato. Una donna, Maria, cercherà di aiutarlo, ma gli eventi non saranno dalla sua parte. Tanti preti "ribelli" da una parte all'altra della barricata. Parroci con i partigiani e altri con i fascisti. Dalla Liguria al Piemonte una Resistenza partigiana fatta anche di contrapposizioni forti che questo nuovo lavoro di Daniele la Corte, riporta alla luce in tutta la sua drammatica realtà.