Romanzo storico che mescola uno spaccato della vita del 1600 nella dolce cittadina di Ovada, ai confini tra Piemonte e Liguria, con la fantasiosa vicenda di alcuni personaggi del luogo. Francesco lavora come calafaturiere in Liguria, ma la sua famiglia è decimata dalla peste e va a cercare lavoro prima a Genova, poi in seguito a una rissa, deve scappare. Varie peripezie lo portano finalmente a stabilirsi a Morbello nell'Oltre giogo, nei dintorni di Ovada dove riuscirà a crearsi un futuro stabile. In questo romanzo, adorno di bei dipinti dell'epoca, si narra altresì della caccia alle streghe, della vita di stenti nei carruggi genovesi, di un viaggio della speranza alle Canarie sfuggendo ai pirati, della coltura del baco da seta, tipica del luogo, e dell'opificio di Ovada, e sarà proprio un lungo filo di seta che unirà il passato al presente dell'epoca. Sarà un'occasione per venire, come ospiti, non come turisti, a visitare Ovada, perdervi nell'immutato centro storico e sedervi a uno dei tanti, rinomati ristoranti piemontesi.