Il nome del protagonista è una evidente citazione, voluta dall'autore, del partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, e testimonia anche il suo intento di richiamarsi all'ambiente ricostruito ne "I ventitré giorni della città di Alba". Gianni il "partigiano" è un personaggio di fantasia che esegue le azioni e compie i gesti che tante testimonianze attribuiscono a diversi partigiani "tra virgolette". Rappresenta quindi il negativo della lotta partigiana in Carnia, che la gente è stata costretta a subire. Il protagonista di fantasia attraversa però le vicende e le situazioni che realmente hanno segnato la storia della Resistenza in Carnia.