Il romanzo di Luigi Giudici, inserito nella categoria di storico/fantastico, è ambientato nel 1800 e si dipana attraverso una serie di avvenimenti fantastici ma ispirati a fatti realmente accaduti. La storia ha come protagonisti due bambini, Antonio e Giulio che, ancora molto piccoli vengono adottati da una famiglia benestante, cosa che all'epoca era molto frequente. I due crescono come fratelli veri, diversissimi fra loro ma di animo buono e nobile. In un paese della Valle d'Aosta, Avieil, arroccato tra le montagne, scorre la vita dei due ragazzi, tra passeggiate e scoperte, fino ad un evento o meglio "segno divino", che i due percepiscono in modo tanto forte dal condurli a seguire la vocazione divina e intraprendere il lungo percorso che poi li conduce, nel tempo, a divenire frati, coi nomi di Fra Paolo e Fra Giusto. Una storia fatta di miracoli e di coraggio umano, di preghiera e di forza d'animo, commovente, che lascia immaginare l'amore di un ragazzo per il suo cane e la riconoscenza come concetto ricorrente che percorre tutto il romanzo, fino alla fine dei giorni, che Paolo ripercorre ormai anziano, attraverso i racconti che lui stesso narra, scoprendone man mano i veri segni e significati.