Il testo si presenta come una biografia romanzata ed è caratterizzato da una scrittura molto "femminile". Si tratta chiaramente di un'opera di "invenzione storica", soprattutto per le inserzioni di personaggi fittizi e la ricostruzione della psicologia dei vari protagonisti. Del resto, le notizie storiche accertate sulla regina dei Longobardi sono assai poche, mentre da subito fiorì una vivace leggenda rispetto alle sue vicende coniugali e alla sua condotta esemplare di cristiana (in Brianza fu a lungo venerata come santa).