1237. Sono gli anni dei contrasti tra l'impero e i comuni sostenuti dal papato, lotte intestine che spaccheranno le città, dividendo i padri dai figli, i fratelli dai fratelli. A Viterbo, Giacinta Brettoni, giovane nobile di parte guelfa, è destinata al convento fin dalla nascita, ma l'avversa fortuna della famiglia la porterà a rinunciare al velo per diventare moglie di un nuovo ricco della città. Amori infelici, rocambolesche fughe e impetuose battaglie si intrecciano in un romanzo corale in cui le vicende di tutti finiranno per convergere proprio nella città di Viterbo, culminando nella battaglia in cui la valorosa cittadina fronteggerà l'immenso esercito imperiale. Gli epici giorni dell'anno Domini 1243, l'ultimo assedio di Viterbo, la città che non si arrese di fronte all'imperatore.