Anno 1628. Sono trascorsi quindici anni dall'assedio della città di Nizza e nulla sembra essere mutato; le guerre per il dominio del Monferrato si sono avvicendate una dietro l'altra e la popolazione è sempre più povera e affamata. Per Ariele, già protagonista del romanzo "La luce tra le mani", invece tutto è cambiato. Dopo aver abbandonato una spericolata vita da furfante, con il collo sempre in procinto di infilarsi in un cappio, ora sembra aver trovato una strada più tranquilla, apparentemente priva di insidie. Apprezzato guaritore, vive ad Alessandria e non deve più fuggire. Nessuno lo cerca o perlomeno questa è la sua convinzione. Sarà il destino, manifestandosi attraverso gli occhi malvagi di un corvo e del suo spietato padrone, a fargli smarrire la serenità conquistata negli ultimi anni. Costretto improvvisamente a fuggire dalla città, farà ritorno a Nizza della Paglia dove ritroverà alcuni degli amici di un tempo, al loro fianco condividerà dolore e rabbia e il difficile compito di dover fronteggiare uno spietato nemico venuto dal passato. Un romanzo avvincente con un susseguirsi di colpi di scena.