Inghilterra, 15 novembre 1814. Quando il piccolo Seraphim trova tra le braccia di una donna morente un neonato che sembra guardarlo come se lo conoscesse da sempre la sua vita cambia di nuovo rotta. Ha sette anni e non è sempre stato l'orfano solitario che vaga libero nei boschi cercando quella famiglia che il fuoco gli ha portato via troppo presto. Nato orfano e albino, il fato ha voluto per lui un posto d'onore sul palco di un circo di periferia; la sua madre adottiva era una mangiatrice di fuoco dal sangue gitano, i suoi migliori amici erano i leoni che aveva imparato a domare e i serpenti di un saggio incantatore indiano. Ma troppi erano i misteri dietro la sua nascita, troppi i segreti che la sua famiglia custodiva. Che sia proprio quel neonato la risposta che tanto ha bramato? Di lui conosce solo il nome: Victor. Due bambini uniti come fratelli, lotteranno insieme per diventare grandi in una società ancora troppo legata a tradizioni e pregiudizi, che rifiuta il diverso e rinnega i sogni in nome della virtù morale fin troppo spesso ipocrita. Senza una guida, ma uniti da un legame che è destinato a sopravvivere al tempo e a ogni ostacolo.