È anzitutto la storia di un uomo, Marco Porzio catone (Cato maior, 234-149 a.C.), emblema della romanità in un tempo di mutamenti epocali, che sorprendentemente richiama il nostro sotto molti aspetti. Resi con la forza della grande letteratura, nel romanzo tornano a vivere gli uomini di allora: popolani, nobiles, schiavi, legionari, sordidi affaristi, le fiere dominae romane, i barbari spagnoli, i pirati illirici e gli orgogliosi Greci incapaci di indipendenza... Scipione e Annibale.