L'8 novembre 1519 avvenne l'incontro fatidico tra il conquistador Hernán Cortés e l'imperatore del Messico Moctezuma: fu il contatto tra due mondi incomprensibili fra loro, due visioni dell'esistente inconciliabili, due imperi che stavano entrando in collisione senza avere coscienza della portata di tale evento. Álvaro Enrigue narra un'avvincente versione di cosa accadde, in sapiente equilibrio tra ricostruzione storica e leggende tramandate, sfidando i limiti del romanzo storico e avvalendosi di una approfondita conoscenza delle sottigliezze linguistiche - prendendosi la libertà di stravolgerle usando termini e modi di dire in gergo messicano odierno - per rendere appieno la portata di quell'incontro che cambiò la storia del mondo. Da lì iniziò la conquista del continente americano, l'ascesa della Spagna come nazione più ricca d'Europa, e la fine di "un sogno", quello dei popoli nativi che accolsero gli sterminatori come ospiti stranieri da ossequiare, sebbene per molti di loro la realtà fosse spesso un incubo sanguinario. Il tutto concepito dall'inventiva dell'autore che immagina come sarebbe andata se...