Il nome di Antonio Goarcho appare in due atti del 9 e del 23 giugno 1404 del registro "Diversorum Communis Jaune 1403-1404" durante il suo regesto da parte dell'autore. Si legge in essi l'offerta di Boucicaut, governatore di Genova con pieni poteri su incarico del Re di Francia Carlo VI, di 4000 fiorini d'oro e 5000 genovini a chi gli avesse consegnato vivo o morto il "bandito" Antonio Goarcho. In questo libro Goarcho è immaginato come un patriota che lotta allo scopo di far tornare libera la gloriosa Repubblica di Genova. Accanto a questi due personaggi, altri, realmente esisti e piuttosto celebri negli anni di riferimento, interagiscono variamente. Molti avvenimenti narrati sono frutto di fantasia ma altrettanti sono realmennte accaduti e storicamente accertati.