In questo romanzo la storica francese Noëlle Dedeyan fa riferimento all'arte e alla storia. L'arte è presente in tutte le sue forme e Venezia appare sullo sfondo. Il ritratto di un Condottiero, Ferrante Monterosso, ispira questa narrazione. Bandito per aver ucciso la cognata poco prima della battaglia di Pavia del 1525, l'uomo non ha mai smesso di proclamare la sua innocenza e di rivendicare la sua eredità. Ha incitato i discendenti a inviare ritratti o paesaggi a coloro che appartengono al ramo più giovane della famiglia Monterosso, considerati usurpatori del luogo. Nell'antica fortezza piemontese spiccano alcuni capolavori, ma non importa che siano opere di grandi maestri o meno...