Alabama, 1939. Una terribile premonizione sveglia Eldedeena nel cuore della notte: Tommy Brody Jr., figlio del capo del Ku Klux Klan, sta per essere investito da una macchina. Incerta se fidarsi del suo istinto e immischiarsi negli affari dei bianchi, Eldedeena decide comunque di salvarlo. Un gesto che il padre vive come un affronto: meglio un figlio morto che essere in debito con una negra. La reazione non si fa attendere e qualche giorno dopo il bambino di Eldedeena, di soli sei anni, viene brutalmente ucciso. Solo Nathan, giovane medico di New York di passaggio in città, riesce a starle vicino in questo straziante momento. Tra i due, provenienti da mondi opposti e lontanissimi, si crea una connessione immediata e profonda. Nathan fa parte di un gruppo di resistenza al Nazismo e le sue attività umanitarie sono mal viste dal KKK che si accanisce anche contro di lui. La sua improvvisa scomparsa lascia Eldedeena senza più niente a cui appigliarsi. La tentazione di lasciarsi accecare dall'odio è davvero forte, ma lentamente si fa strada in lei la consapevolezza di essere migliore dei suoi aguzzini, e decide di dare un nuovo senso alla sua vita aiutando chi è in difficoltà. Così prende la decisione di andare in Germania e lottare in prima fila contro le persecuzioni dei nazisti. Il suo impegno: salvare anche solo una vita in più.