Un romanzo dalle infinite sfaccettature, in cui pian piano le vicende dei personaggi cominciano ad intrecciarsi con i fatti storici, dove gli intrighi e gli amori rubati o segreti irrompono nelle guerre di potere tra i potenti dell'epoca alla ricerca smaniosa di conquistare territori e onore. Anno del Signore 1343. Il figlio del vicario di Chieri, Oberto, fa rapire una fanciulla di Pecetto di cui si è invaghito e il cui desiderio è più forte della ragione. Il fratello della ragazza, Corrado, venuto a conoscenza del misfatto, con l'aiuto del marchese del Monferrato riesce ad entrare in Chieri fingendosi un rinomato mercante di tessuti e abiti preziosi delle Fiandre per cercare di liberarla. Ma nel frattempo a Napoli la regina Giovanna d'Angiò affida al suo siniscalco la missione di riconquistare le terre del Piemonte cadute in mano ai ghibellini. Nella primavera del 1345 i due schieramenti avversari si trovano uno di fronte all'altro nei pressi di Santena, dando vita ad una cruenta battaglia decisiva per la sorte del Piemonte e di tutti coloro le cui vicende sono state narrate in questo romanzo. Uno stile narrativo limpido, chiaro, meticoloso e preciso.