Possiamo definire questo racconto come "romanzo storico" perché ormai storico è il periodo nel quale si svolge e perché romanzesco è il contenuto. I particolari di luoghi, personaggi e fatti rivelano una profonda conoscenza, o forse rimpianto, sia dell'epoca delle grandi conquiste tecnologiche e del breve benessere italiano fra i due conflitti mondiali, ed anche delle debolezze umane, facilmente sopraffatte dalla forza della natura. Lo sbocciare di un sentimento amoroso fra un aviatore e una nobildonna non rappresenta forse una novità, ma significativa è l'importanza attribuita al coraggio, quale privilegio antropico, e alla "gravità", quale forza e giudizio conclusivi. L'autore pone anche in evidenza come nell'eterno conflitto, fra il piccolo uomo e il mondo che lo ospita, ci sia sempre un solo vincitore, ma che non tutti lo sanno.