La straordinaria vicenda del processo per stregoneria che si celebrò a Cavalese, in val di Fiemme (Dolomiti), all'inizio del XVI secolo. Retroscena inquietanti videro contrapporsi la comunità - con i suoi rappresentanti democraticamente eletti - e il capitano Vigil Firmian, emanazione del principe vescovo di Trento con compiti di carattere fiscale e di ordine pubblico. Quest'ultimo era inviso alla popolazione, gelosa conservatrice dei secolari privilegi nella gestione del territorio. L'autore, storico specializzato in storia sociale, sulla base di documenti sia editi, sia inediti, restituisce uno spaccato di storia tuttora in gran parte sconosciuto.