M.G. Marion Corradi ci immerge nell'epoca del Medioevo, dando vita ad una vicenda che unisce sapientemente la grande storia con la piccola storia, personaggi famosi cari a tutti noi, che si intrecciano con i destini di persone non vere, ma rese verosimili dalla bravura della scrittrice. L'amanuense Primo dovrà miniare il testo della "Commedia" di Dante per farne dono al Papa in Avignone e l'erudito Zaccaria dovrà tradurre in latino il diario di viaggio del veneziano Marco Polo dono per l'abate di Bobbio. È il 1317 quando Pietro, un giovane converso dell'abbazia genovese di Monte Peraldo, per svolgere questi incarichi delicatissimi, guida i due confratelli a Bobbio e Sarzana. [...] Tra litanie latine e scongiuri della povera gente, Pietro, nato dalla fantasia della scrittrice, conclude il suo viaggio a Genova superando tutte le prove e noi con lui. (a firma di Neria De Giovanni)