Arrigo VII fu l'imperatore a cui Dante affida le sue speranze di esule, e per il quale scrive il suo testamento politico: Monarchia. Le vicende politiche fiorentine furono segnate dal passaggio dell'imperatore e molti altri importanti esuli, oltre a Dante, provarono a rientrare in città, ma le loro speranze furono tutte distrutte. Questa è la storia di uno di loro, un guelfo di parte bianca, anch'egli poeta, che nel suo esilio si troverà incaricato di una missione cavalleresca che ricorderà da vecchio, in quanto quel misterioso viaggio, con i suoi personaggi, cambiò la sua vita facendogli scoprire la bellezza della fede.