535 d.c. Giustiniano, Imperatore romano d'Oriente, da Costantinopoli lancia la campagna italica volta alla ricostituzione dell'antico Impero. Seguiranno diciott'anni di guerra con gli Ostrogoti, fra battaglie e saccheggi, assedi e carestie. Non solo: ma i "Romei" (la definizione di "Bizantini" sarà coniata solo diversi secoli più tardi) sono molto diversi da quanti in loco sono rimasti degli antichi Romani. Parlano greco. Non latino. Sono ortodossi. Non cattolici. Venerano le ambizioni e lo sfarzo di Giustiniano e della sua provocante Teodora. Non l'umiltà predicata dalla Chiesa agli albori di quell'Italia che sarà qualificata come dei "secoli bui". Ma nonostante tutto, nel contesto sboccia e fiorisce dirompente l'amore fra Isadora ed Elios, lei una bella romana di Verona; lui un super agente delle forze speciali imperiali.