Il 15 luglio del 40 d.c., uno straniero giunge alla porta del Prefetto di Vienne Ponzio Pilato, che era stato costretto ad abbandonare Gerusalemme per trasferirsi in Gallia. Inizia così per Ponzio Pilato e per sua moglie Claudia una giornata incredibile che li costringerà a fare i conti con il passato e con l'Innocente condannato a morte ingiustamente. Ponzio Pilato ricorderà l'incontro con Gesù e l'incarico che gli fu affidato dal Nazzareno che permetterà la nascita della terza religione monoteista. Lo straniero, che si rileva essere il messaggero celeste Gabriele, comunicherà infine a Ponzio Pilato e a Claudia l'arrivo del tanto atteso erede da cui in futuro nascerà San Francesco.