Primo romanzo di Giosuè Calaciura. La storia d'Italia dall'unità ai primi delitti di mafia attraverso gli occhi di un recluso gigantesco, un carcere antichissimo, una città del Meridione. La storia che va avanti liberazione dopo liberazione, restaurazione dopo restaurazione, registrata dietro le sbarre da più voci, ciascuno con il proprio candore, ciascuno con il proprio dolore. Un sogno, forse un incubo, una follia: dallo sbarco di "Garibaldo" al terremoto dello stretto, dai bombardamenti alleati agli omicidi di mafia, sino ai fuggitivi delle nuove migrazioni. "La penitenza" è soprattutto divertimento, l'allegria di naufraghi, la consapevolezza amara, grottesca, paradossale della condizione umana più marginale nel tempo dell'omologazione.