Il racconto è frutto di una rigorosa ricerca storica che intreccia la vita vera di Sichelgaita con quella di Samir, personaggio immaginario, ma anche lui presentato con aderenza alla realtà storica. Il racconto diventa una sorta di guida nel passato, una magica macchina del tempo che conduce il lettore nelle atmosfere dell'Alto Medioevo.