Le vicende di Bianca, unica figlia dello speziale in medicina Gaspare Olivero, proprietario di una rinomata spezieria in centro Pinerolo, ed Elia membro di una compagnia di attori ambulanti, continuano in questa seconda parte del romanzo di Erica Bonansea, La figlia dello speziale. Il 1630 è un anno funesto per Pinerolo: i Francesi assediano la città e, oltre alla guerra, portano la peste. La vita già difficile di Bianca ed Elia si complica ulteriormente, tra il conflitto e la malattia che dilaga in tutto il Piemonte, e i due protagonisti dovranno trovare il modo di aiutarsi a vicenda per sopravvivere. Pinerolo, la valle del Romarolo presso Giaveno e Staffarda sono teatro delle avventure di Elia e Bianca, le cui vite vengono all'improvviso stravolte portando dolore e sofferenza ma offrendo uno spiraglio di libertà dalle rigide regole sociali che li condizionano. Tramite la voce dei due protagonisti Erica Bonansea vi porta in un periodo che ha segnato la storia del Piemonte e in particolare di Pinerolo ricostruendo con vivide descrizioni le vicende e gli intrighi che conducono a un finale del romanzo per nulla scontato.