"... ci chiamavano i bastardi, gli intrusi, il tedeschetto, cancro, oltre a frutto della colpa o del peccato. Hanno cercato di sbarazzarsi di noi attraverso l'aborto o l'infanticidio. Nessuno ci voleva perché eravamo considerati i figli della Grande Guerra, nati dagli stupri e dalle violenze che le nostre madri furono costrette a subire... in silenzio." La storia di Giacomo e Anna, il coraggio di dire no e di ribellarsi alla fame e alla miseria, la voglia di ricominciare, perché il loro futuro era ancora tutto da scrivere. Ispirato a fatti realmente accaduti.