Primi decenni del secolo scorso. Una famiglia del Sud Italia raggiunge nella sua comunità una certa agiatezza, grazie a un'immensa fattoria e prosperi commerci. La vita trascorre tranquilla per il piccolo Ulderico Ventura che cresce e s'inoltra nell'adolescenza, conosce il sesso, la passione, proseguendo per spericolate esperienze esistenziali. Si srotolano fulminee le stagioni e, d'un tratto, la consuetudine si fa breve come una vampata di erba secca. Una realtà acre irrompe nella vita dei Ventura come in quella di milioni di italiani: la guerra. Cristian Belloni in "Il viaggiatore tra i filari" con abilità narrativa mette in scena il nonsenso della tragedia bellica e dispiega l'ampio ventaglio delle reazioni umane. Il giovane Rico sarà scaraventato in scenari per lui inauditi, tra atti di nonnismo e soldati frastornati, sballottati in ogni dove, intrappolati dall'esigenza di sopravvivere anche a costo di ricorrere a scelte estreme.