1860. Giuseppe Garibaldi sbarca a Marsala e a Calatafimi si scontra con reparti dell'esercito borbonico. Tra i giovani italiani che ha davanti, ci sono Giovanni Colaiuda e Fiore Scatozza, due ragazzi di Alborella, della provincia aquilana, che si sono arruolati per sfuggire a una vita di fame e di miseria. I due provano l'umiliazione della sconfitta anche a Palermo, a Capua e a Gaeta e si ritrovano allo sbando. Finiranno tra i briganti insieme a Zeppetella, Viola e altri. Sono delinquenti votati al furto e al delitto o giovani fedeli al proprio sovrano, con le loro passioni e i loro ideali, che scelgono di essere liberi e ribelli contro i soprusi del nuovo Regno d'Italia?