Al Processo di Norimberga l'ufficiale russo Sergeij, testimone dell'entrata ad Auschwitz delle sue truppe, incontra Nicole una giovane e brillante avvocatessa francese. Tra loro è amore a prima vista, inebriati dal senso di libertà che si respira alla fine del conflitto sottovalutando i pericoli della loro relazione. Sono le spie di Stalin a porre termine repentinamente ai loro incontri. Sergeij viene condannato e trasferito nel gulag, mentre Nicole in attesa di un bambino rientra a Parigi. Le loro vite cominciano a scorrere su binari distanti, entrambe ricche di eventi e di incontri, ma ogni tentativo di contatto è vano per molti anni. Solo con l'arrivo di Gorbaëv finalmente riescono a ritrovarsi e a programmare una vita insieme, come avrebbe dovuto essere fin dall'inizio. L'arrivo di una lettera dalla Russia però scombina nuovamente i loro destini, preludendo a un finale imprevedibile e commovente.