1438: il Ducato di Milano, retto dall'ultimo Visconti, Filippo Maria, sta attraversando un periodo di decadenza, attaccato a nord dagli Svizzeri e a est dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Francesco, fido scudiero di Bartolomeo della Torre, conte di Cemmo e Cimbergo - discendente di un ramo della grande famiglia milanese dei Torriani - e la contessina Federici s'innamorano perdutamente, ma il loro amore è contrastato dalle difficoltà della guerra e dal desiderio del nobile Giacomo Federici di maritare la figlia a un giovane di alto lignaggio. Sul maestoso sfondo della Val Camonica, compagnie di ventura comandate da grandi capitani si fronteggiano in uno scenario epico, dove ancora gli eroi si sfidano in suggestivi tornei cavallereschi. Una vicenda che intreccia storia e fantasia, intessuta di valori d'altri tempi. Un romanzo d'esordio che dimostra che la Storia è davvero appassionante quando la si sa raccontare!