Pubblicato postumo nel 1890 a Londra, "La maledizione" appartiene alla produzione matura di Ellen Wood. Nel romanzo, James Ailsa, da poco trasferitosi a Ebury - un piccolo villaggio della campagna inglese - si innamora di Emily Bell, una ragazza «allo sbocciare della primavera della femminilità». Il loro rapporto, documentato da una fitta serie di lettere, è tuttavia complicato dall'ingresso di un secondo pretendente della giovane: Tom Hardwick, figlio dello squire del luogo. Quest'ultimo, venuto a conoscenza del legame segreto tra James ed Emily, avvertendo la minaccia dell'avversario in amore, interviene affinché la relazione tra i due si interrompa. Alla gelosia segue il dramma familiare quando Mr Bell, scoperto il rapporto clandestino tra la figlia e lo squattrinato forestiero, proibisce a Emily di rivedere il giovane medico, favorendo un matrimonio più vantaggioso. È a questo punto della narrazione che Ebury si trasforma in un luogo sensazionale, un perimetro di mistero e di eventi straordinari, fino al tragico evento che rivoluzionerà la trama e la vita dei tre protagonisti.