New York, fine Ottocento. Cinque giovani bellezze, figlie dei nuovi ricchi, respinte dall'élite americana che le considera parvenu. Sono loro le bucaniere - così le immagina Edith Wharton nel suo ultimo romanzo - che, sovvertendo le rotte del passato, partono alla conquista dei tesori della Vecchia Europa: arte, cultura, ma soprattutto nobiltà. Perché un buon matrimonio è l'unico strumento concesso a una donna per assicurarsi un'esistenza dignitosa e conquistarselo è vitale. Così, riconvertendo in fascino la diversità che a casa loro le aveva relegate ai margini, queste eroine si fanno irresistibili ambasciatrici di uno stile di vita e di un amore diverso e irriverente, che vince le convenzioni del Vecchio Mondo e le ipocrisie di quello Nuovo. Wharton - maestra di satira ed eleganza - racconta di donne che scelgono di essere amiche e non rivali e che vivono assecondando le proprie idee, anticipando di un secolo e mezzo la normalizzazione della diversità culturale ed etnica della società.