Queste pagine di Voltaire sono un vaccino quasi infallibile contro la tentazione del radicalismo ottuso, dei pensieri armati, dei muri tirati su per difendersi dal "diverso", dallo straniero, dal vicino di casa, dall'altro in genere. La storia non pare conoscere tregua dall'ossessione delle identità; e a coloro che sacrificano il proprio corpo e fanno strage, si aggiungono i kamikaze, i jihadisti della parola, i furibondi frequentatori dei social network disposti a tutto pur di zittire l'avversario, pur di difendere la propria incolumità, una convinzione, o semplicemente un'abitudine. Introduzione di Paolo Di Paolo.