Prima del "Don Giovanni in Sicilia", del "Bell'Antonio" e di "Paolo il caldo", ritenute le opere più significative di Vitaliano Brancati, lo scrittore di Pachino aveva pubblicato due romanzi brevi spesso trascurati dalla critica, ma di fondamentale importanza nel suo itinerario inventivo. "Singolare avventura di viaggio", del 1934, e "Sogno di un valzer", del 1938, sono prose di felicissimo estro e di alta moralità. Nella prima, segno di una crisi etico-politica, Brancati sperimenta nuove soluzioni per il tema, a lui sempre caro, dell'erotismo che sconfina nella lussuria; nella seconda, l'autore affronta il motivo dell'inadeguatezza del vivere rispetto ai grandi ideali.