«C'è una linea d'ombra - spiega Roberto Barbolini nella sua prefazione - che il professor Aronnax o l'ingegner Cyrus Smith dell'Isola misteriosa, e i loro rispettivi sodali, non possono costitutivamente superare. Al di là di essa si collocano i misteri del capitano Nemo: un misto di eroe della scienza e d'Ulisse moderno, ma anche un po' Sandokan degli abissi nel suo odio mortale per gli Inglesi che hanno distrutto la sua famiglia. Siamo perciò di fronte a un personaggio strutturalmente ambiguo, razionalista ma capace di forti sentimenti e risentimenti...».