Pubblicato per la prima volta nel 1875, narra la storia di Giorgio La Ferlita, un giovane di carattere debole e volubile, e di Nata, un'affascinante e misteriosa contessa russa malata di tisi. I due si conoscono a Firenze durante un ballo a Palazzo Pitti: subito attratti l'uno dall'altra, danno inizio a un rapporto tormentato e perverso, in cui amore, malattia e morte si intrecciano e si confondono, travolgendo e coinvolgendo quanti si trovano sul loro cammino.