"L'onorevole Qualunquo Qualunqui rappresenta al Parlamento italiano il secondo collegio di Dovunque dalla quindicesima legislatura, e fino agli ultimi tempi ha fedelmente combattuto nel partito dei Purchessisti, propugnando il programma Qualsivoglia e appoggiando costantemente il gabinetto Qualsisia." Cinico, adultero, corrotto, velleitario, prepotente, ambizioso, adulatore, in una parola: qualunquista. Ha tutti i difetti del peggiore politico e sogna di diventare ministro del Regno d'Italia mutando opinione, partiti e gabinetti. Padre dei deputati peones e di tutti i voltagabbana del nostro Paese, pronto a trasgredire qualsiasi legge pur di sedere nei seggi più alti del Parlamento, promette ponti, favorisce l'abusivismo edilizio, sfugge a qualsiasi tribunale. Occulta scandali finanziari, da sinistra a destra, d'opposizione e di governo. È l'onorevole Qualunqui, nato nel 1898 dal gianburrasca della satira, Vamba, e mai più scomparso. La goffa presa del potere di un uomo qualunque divenuto carattere nazionale.